venerdì 15 giugno 2012

IdV: sulla gestione dei rifiuti serve chiarezza.


Esprimiamo preoccupazione per il dato dell’elusione ed evasione fiscale della tariffa rifiuti a Moncalieri: 8 milioni di €, una cifra esorbitante, frutto di una cattiva gestione da parte del Covar e di Pegaso, società costituita proprio per gestire le tariffe.
Considerato che il Covar si avvia ad uno scioglimento, non vorremmo che il peso di un mancato recupero dei crediti ricada pesantemente sui cittadini onesti di Moncalieri, che hanno sempre pagato per un servizio non sempre ottimale e che rischierebbero di pagare indirettamente due volte.
I costi della tariffa non si sono ridotti, anzi, come denunciammo, si è chiesto anche alle famiglie meno abbienti di pagare tutto subito, invece di aspettare le riduzioni previste in base all’ISEE.
Si sono invece trovate risorse per l’acquisto di quote di una società per azioni come TRM, scelta fortemente discutibile per chi, come noi, crede in una gestione dei rifiuti che miri ad una loro riduzione a monte, al riciclo, al riuso, alla raccolta differenziata e al "trattamento meccanico manuale a freddo" per gli scarti.
Chiediamo perciò spiegazioni e rassicurazioni al Sindaco sulla politica seguita dall’Amministrazione per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, che ci sia un monitoraggio in sede di Assemblea dei Sindaci sulla lotta all’evasione fiscale annunciata da Covar e di perseguire con maggior forza uno degli obiettivi di mandato, ovvero incidere nella riduzione dei costi della TIA attraverso un controllo dei costi di gestione di Covar14 e Pegaso03.

Piano di riqualificazione delle aree industriali dismesse.



Dopo l’approvazione in consiglio comunale nelle ultime settimane del “Piano Commerciale”, del Bilancio previsionale 2012 e dello statuto dell’Unione dei Comuni, risultati importanti per la città, crediamo sia il momento di affrontare quella che è una priorità per il futuro della città di Moncalieri. 
E’ giunto a nostro avviso il momento di impostare l’iter per l’approvazione di un piano urbanistico di riqualificazione delle aree industriali dismesse, per restituire quei luoghi alla collettività, ricostruendo sull’esistente e riducendo il consumo di suolo. 
La posizione dell’IDV sulle scelte urbanistiche è la stessa che esplicitammo con un documento nel novembre scorso e che è consultabile sul sito idvmoncalieri.blogspot.it 
La pianificazione del territorio spetta al soggetto pubblico, ovvero al Comune, che assumendo l’interesse pubblico e coinvolgendo i cittadini anche durante il processo decisionale, rappresenta l’intera comunità. 
Se si considerano la posizione delle aree industriali dismesse distribuite all’interno del territorio comunale e la loro estensione, è evidente che ragionare su queste vuol dire ragionare sulla Moncalieri dei prossimi 20-30 anni ed è quindi necessaria una visione del futuro della nostra città che non può che nascere da scelte politiche, e non va solo affrontata con risposte “tecniche”. 
Proprio perché “il disegno e l'assetto della città non possono essere determinati dal succedersi, giustapporsi e contraddirsi di una serie di decisioni spezzettate” è necessario sviluppare una pianificazione e una gestione territoriale. 
Anche in riferimento alle questioni emerse nelle ultime settimane, continuiamo ad essere fortemente contrari all’utilizzo nel nostro comune del cosiddetto “decreto sviluppo” approvato dal governo Berlusconi, perché il rischio evidente è quello di spostare il potere decisionale sull’assetto della città dall’ente pubblico all'operatore privato, legando il concetto di sviluppo a quello di costruzione e di cementificazione. 
D’altra parte la necessità di definire strumenti urbanistici chiari ed in tempi relativamente brevi è una richiesta cui l’Amministrazione è chiamata a rispondere, in primis nell’interesse dei cittadini che vogliono una città funzionante, vivibile ed efficiente. 
L’obiettivo primario, su cui lavorare fin da subito, diventa allora quello di individuare le necessità dei moncalieresi e le prospettive di sviluppo sostenibile della città, non partendo quindi dall’idea di nuove abitazioni ma dalla definizione di “un piano strategico dei servizi” utili ai cittadini, all’interno del quale crediamo vada affrontato il tema fondamentale di come restituire una piscina a Moncalieri.